Indirizzo: Via Querceto snc, Roccasecca (FR)
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Industria birraria
Per la preparazione della birra è indispensabile il ricorso all'acqua occorrente non meno di 82 l per ottenere un hl di birra; deve essere potabile, requisito accertato dall'autorità sanitaria; inoltre, deve avere un grado di durezza modesto, per evitare che il pH sia più o meno alcalino. Infatti, se il valore del pH supera 7, l'acqua è inidonea alla produzione della birra, perché l'alcalinità incide sfavorevolmente sul processo di saccarificazione dell'amido; inoltre, la coagulazione delle sostanze proteiche, nell'operazione di ebollizione, è incompleta e la successiva separazione del mosto dalle trebbie diviene stentata; a ciò aggiungasi che l'amaro del luppolo è meno gradevole ed, infine, la birra diviene più sensibile agli attacchi schizomicetici, in particolare dei batteri lattici. Qualunque acqua potabile è idonea, sia con residuo salino modestissimo, dell'ordine di 0.1 g/l, come nel caso di qualche birra tedesca, sia se elevato, dell'ordine di 1.8 g/l, come nel caso di qualche birra inglese, ricca di solfato di calcio e di magnesio, di gusto secco e molto aromatizzata con luppolo. In questo contesto, gli impianti ad osmosi inversa consento di produrre acqua demineralizzata ultra-pura che successivamente subirà un processo di re-mineralizzazione in base alle specifiche necessità. L'acqua, oltre che a preparare il mosto, occorre per il lavaggio dei recipienti e degli attrezzi, per il lavaggio e la macerazione dell'orzo, per l'alimentazione dei generatori di vapore, per il raffreddamento dei condensatori degli impianti frigoriferi, per la pulizia.
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